Se avere una passione è essere sfigati... allora lo siamo tutti!
Il video in sé dice tutto, ma partiamo dal
principio. FeeLyah, che molti conosceranno come Madame Red, solleva
il problema nel suo blog con un articolo piuttosto interessante. In
una pagina racchiude pensieri sul mondo del cosplay, racconta che
cosa è e ciò che rappresenta per lei e per tutti coloro che amano
una passione tanto creativa, quanto soddisfacente. Ricordate Lucignolo? Un video del noto rotocalco di Mediaset, ha dichiarato e
fatto trasparire al mondo intero che i cosplayer sono una massa di
sfigati. Ma andiamo per gradi: chi sono questi cosplayer? Bambini,
ragazzi, adulti con una passione in comune: vestirsi dai propri
personaggi preferiti che variano dai manga giapponesi alle famose
serie tv americane. Alcuni fabbricano di proprio pugno gli abiti,
armature, armi e ogni singolo dettaglio. Questo li rende sfigati? No.
Essere cosplayer è un modo di condividere la propria passione con
altre persone di ogni genere di età. Non avere pensieri,
responsabilità, essere leggeri e qualcun altro per un determinato
periodo di tempo.
Personalmente non mi vesto, ma ho amici nel mondo
del cosplay. Persone con una vita sociale, che escono, si divertono,
capaci di parlare di argomenti seri, socializzano anche con chi non
ha la loro stessa passione. La domanda che mi pongo, però, è
un'altra: chi dà il diritto di definire qualcun altro uno sfigato?
Chi è esattamente lo sfigato? Chi ha una passione? Chi non ne ha?
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