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martedì 15 settembre 2015

Zena1814: un tuffo nel passato della Superba

Posted by Tibi at 08:00 0 comments

Chi tra di voi mi conosce da almeno un po’ sa quanto tra me e Genova ci sia un rapporto di amore-odio. Genova è fatta così: o la ami o la odi con tutto te stesso. Si ama la sua conformazione territoriale,  le sue sfumature di colore che partono dal suggestivo verde collinare, al grigio montanaro allo spettacolare infinito azzurro cristallino del mare.

Si odia, invece, non avere un punto di riferimento giovanile, dove trascorrere serate all’insegna di una buona musica e di quattro chiacchiere, non poter fare le nottate perché la metropolitana alle 21 chiude già i suoi cancelli, eventi rari e piccoli problemi che fanno di Genova una città non particolarmente adatta ai ragazzi.

Eppure non si può non provare un forte sentimento verso questa città così imponente, così ricca di contorni naturali, così forte e bella da un passato intramontabile.
E nel giorno della prima alluvione (con la speranza che sia l’ultima) del 2015, mi ritrovo a navigare su Mentelocale alla ricerca di qualche notizia e curiosità per scacciare dalla mente quelle immagini fatte di fango, acqua e silenzio. Così mi sono imbattuta in un articolo curioso che parla di un gioco da tavolo basato proprio sul capoluogo ligure.

Si chiama Zena1814 ed è stato pensato e adattato da quattro baldi giovani della tenera età di 30 anni. L’obiettivo di questi simpatici ragazzi è rievocare il passato glorioso della Superba. Il gioco, infatti, è ambientato nel 1814 in quei 8 mesi critici per l’indipendenza della nostra città.

Nell’anno del Congresso di Vienna, Genova splendeva grazie alla sua nuova indipendenza. Da qui il gioco fornisce una sfida mozzafiato tra le più conosciute famiglie dell’albore genovese. Come in un vero table-game che si rispetti, saranno i dadi a decidere le sorti dei nostri preferiti.

Avremo a disposizione ben sei locazioni: il suggestivo simbolo del capoluogo la Lanterna, la bellissima Cattedrale di San Lorenzo, il Palazzo Ducale, il Forte, la banca e i misteriosi e leggendari caruggi. Questi saranno a disposizione per stipulare alleanze, creare intrighi e coinvolgere gli altri giocatori in uno spettacolare gioco di strategia e intuito.

La semplicità con cui si propone Zena1814 è entusiasmante. È adatto anche ai bambini che potranno, così, imparare la storia di Genova in maniera divertente e appassionante. È l’ideale per una serata tra amici un po’ diversa dalle solite ed è certamente un ottimo passatempo che unisce l’utile al dilettevole.

Il progetto uscirà il primo di ottobre in Italia e punta a farsi conoscere anche oltre i nostri confini, allargando la visuale anche a Francia e Germania. Per chi desidera saperne di più e prenotare la propria copia, è disponibile il sito ufficiale.

Mi raccomando, fatemi sapere che cosa ne pensate e se avete già prenotato la vostra Zena1814!

martedì 24 giugno 2014

San Giovanni, patrono di Genova

Posted by Tibi at 15:52 0 comments
Genova, la mia amata/odiata città ha la bellezza di tre patroni, San Giovanni è il più famoso e si festeggia proprio nella giornata di oggi. Come, però, sapete, il santo in questione non ha solo la Superba da vegliare, ma è il patrono di molte altre città italiane. Ecco perché Genova non si fa mancare niente e festeggia anche San Giorgio e San Sebastiano. Oggi è il giorno dedicato a San Giovanni, ma in città tutta la settimana sarà ricca di piccoli e grandi eventi irrinunciabili, come il suggestivo ghost tour per i "carruggi", concerti in Piazza De Ferrari e mercatini, per concludere con il solito, immancabile, falò.


E voi ci sarete?


giovedì 21 novembre 2013

Posted by Tibi at 17:32 0 comments

Genova: guerra tra poveri e città nel caos


Terzo giorno di sciopero selvaggio, Genova paralizzata dalla protesta dei tranvieri AMT.

 
 

Tutto comincia tre giorni fa, nella notte i tranvieri dell'AMT (l'azienda del trasporto pubblico genovese) danno il via al più grande e imponente sciopero mai visto da parecchi anni e Genova si ferma, completamente. Tre giorni di cortei e di mezzi pubblici fermi in rimessa, cancelli della metropolitana serrati e assedi nella sede della maggiore esponente tv locale. Giusto? Sbagliato? Non sta a me dirlo, ma penso sia l'ora di aprire gli occhi su una realtà che affligge la città di Genova da molto, troppo tempo. Il servizio di trasporto pubblico è allo sbando: autobus che partono e arrivano con un largo ritardo, vetture che si rompono di continuo senza mai riuscire a percorrere l'intero tragitto, sporche e vecchie. Le istituzioni chiedono sacrifici, i lavoratori sono stanchi di farli, dove porterà tutto questo? Si prospettano giorni di fuoco, dato che nessuno sembra voler fare un passo indietro e, nonostante la precettazione, lo sciopero prosegue, inesorabile, a oltranza. Anche il servizio Amiu e i taxi hanno sospeso il loro servizio per solidarietà ai lavoratori dell'AMT, abbandonando la città nel caos più totale. 



Tra promesse scritte, accordi firmati e mai rispettati, l'azienda ora rischia il fallimento e il posto di lavoro di centinaia di persone stanno per saltare. Cosa è stato fatto ad ora? Assolutamente niente e, come sempre, tutto questo porta soltanto alla solita guerra tra poveri.
La marcia si è fermata soltanto per esprimere il cordoglio e la vicinanza al popolo sardo, colto dall'alluvione.
 

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