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I miei buoni propositi per il 2017 |
Ammetterlo lo farà forse sembrare più facile, il 2016 è stato
un anno del cavolo, a quanto vedo un po’ per tutti. Tanti buoni
propositi, tante promesse fatte e niente di tutto questo è stato
mantenuto. Che cosa ho fatto? Ho lavorato. Molto. Ma ho fatto solo
questo e non era ciò che avevo in mente.
Le motivazioni sono tantissime, un lutto che mi ha colpita e mi ha
lasciata nella totale apatia e problemi con me stessa. Sì, inutile
nasconderselo: quando entra in gioco l’apatia e la non voglia di
buttarsi sui propri progetti personali non è colpa del tempo che non
c’è, ma di un problema con se stessi.
Il 2017 è iniziato come mi aspettavo. Mi sono lasciata alle
spalle il dolore, l’ansia, la paura e mi sono rimboccata le
maniche. Ho scritto i miei propositi su carta, togliendomi ogni
scusa. No, non si procrastina. Non più. Ma che cosa ha in serbo per
me il 2017? O meglio, io che cosa ho in mente per questo anno appena
iniziato?
I miei propositi per il 2017: voglio cambiare
Come sapete sono una
blogger freelance e il mio lavoro mi
soddisfa, sia perché ne sono innamorata sia perché mi consente di
vivere. Ma vivere per lavorare non era il mio progetto quando ho
deciso di dare vita alla mia attività, anzi avevo in mente
tutt’altro! Ed ecco che per quest’anno voglio accompagnare ciò
che amo di più ad altre passioni che avevo lasciato da parte.
Leggere almeno 25 libri
Purtroppo l’anno scorso non ho letto nulla. Mi sono trascinata
La biblioteca dei morti per mesi, nonostante mi stesse piacendo
molto. Non riuscivo ad andare avanti. Ho provato con altri libri e mi
sono accorta che non riuscivo a trovare la serenità che ho sempre
avuto nell’immergermi e fantasticare tra quelle pagine.
In questi giorni ho ripreso le mie letture. Come sta andando? Per
il momento alla grande: ho quasi finito il primo libro e sono
tornate le emozioni.
Mi sono prefissa un obiettivo di
25 libri da leggere quest’anno.
Sono molto pochi ma per ricominciare credo sia la cifra giusta. Nulla
mi impedisce, però, di aumentarne il numero. Perché fermarsi?
Finire il mio libro
È in stallo da due anni. Troppo. Vale la stessa scusa di prima,
non riuscivo più a scrivere per me stessa. Che cosa ho fatto per
cambiare? Mi sono prefissata di scrivere almeno una pagina tutte le
sere. Per il momento le cose stanno andando bene, alcune sere mi
capita di scrivere di più, altre di meno, ma direi che va bene così.
L’importante è essere tornata a scrivere.
Essere costante
Questo mi è sempre riuscito solo nel lavoro. Non sono mai stata
una persona costante su ciò che mi faceva stare bene, colpa della
pigrizia. Iniziavo la dieta e due giorni dopo a pranzo un toast con
pancetta e maionese. È la parte che mi pesa di più, l’essere
costante. Parto frizzante ma poi le pile si scaricano. E no, gli
articoli propinati su internet non mi sono serviti a nulla, non
esiste nessuna ricetta miracolosa. Ma tu puoi fare la differenza.
Come?
Io mi sono adeguata con un’agenda personale dove inserisco passo
passo che cosa voglio durante il giorno, perché lo voglio fare e gli
obiettivi che voglio raggiungere. Non ho ancora sgarrato e spero di
durare per l’intero 2017. Ci riuscirò? Lo scoprirò nel tempo e
spero che voi abbiate voglia di scoprirlo insieme a me.
Tibi